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Sambucus nigra L. famiglia (Capriofiliaceae)

Arbusto cespuglioso

Nome Scientifico: sambucus nigra L.

Nome Comune: sambuco

Nome Volgare: sàmbugaro - sambugo - spuzzolente

Perché si chiama così: Sambucus dal Greco samukè, dal Siriano sabka strumento musicale fabbricato con i rami della pianta. Nigra, nero per il colore dei frutti.

Dove cresce: allo stato selvatico nei boschi umidi assieme alla robinia, lungo i sentieri incolti, nelle siepi e anche nei giardini, parchi fino in città e in montagna no supera i 1200 Mt.

Come si coltiva: cresce spontaneo si prelevano in autunno delle talee lunghe una trentina di centimetri e si piantano in vivaio, ove si lasciano per un anno, mettendole a dimora nell'autunno successivo.

Come si riconosce: è un arbusto cespuglioso perenne con i fusti eretti di color grigiastro, quelli giovani ricchi di midollo bianco. Alto fino a cinque metri; le foglie sono opposte, composte in tre o sette foglioline, lievemente picciolate,ovali o oblunghe dentate, essendo ghiandolose emanano un odore molto sgradevole se vengono stropicciate; i fiori molto profumati biancastri, piccoli e riuniti in grandi ombrelle dal diametro anche di venti centimetri.

Quando fiorisce: in primavera, i frutti sono delle bacche rotonde, carnose e nerastre o talvolta verdastre o biancastre prima della maturazione, la polpa acidula contenente da uno a tre semini.

Parti usate: la corteccia, le foglie, i fiori, i frutti.

Quando si raccolgono: la corteccia in primavera e in autunno; le foglie in primavera ed estate, i fiori durante il periodo della fioritura, i frutti in agosto e settembre.

Come si conservano: si usa la corteccia dopo aver tolto lo strato superficiale; si presenta verde all'esterno e biancastra all'interno; si raccoglie con cura, si essicca al sole facendola stagionare e conservare in sacchetti di carta; le foglie vengono usate fresche; i fiori si privano dei peduncoli e si essiccano in luogo ventilato e ombroso rimovendoli spesso, dopo la stagionatura si conservano in recipienti chiusi e al buio al riparo da agenti atmosferici; i frutti vengono essiccati al sole o in forno privandoli dei piccioli, dopo la stagionatura si conservano in barattoli.

Proprietà: la corteccia è antiadementosa, diuretica, lassativa. Le foglie sono digestive, diuretiche, lassative, risolventi. I fiori sono diaforetici, diuretici, emollienti, galattagoghi, pettorali, rinfrescanti, risolutivi. I frutti sono antinevralgici, depurativi, diuretici, lassativi.

Per la salute: uso interno infuso, sciroppo e tintura dei petali floreali; uso esterno infuso dei petali per impacchi calmanti, infuso dei petali con aggiunta di olio di oliva per clisteri.

Avvertenza: uso interno con l’infuso dei fiori, il decotto delle foglie e della corteccia, succo decotto e marmellata dei frutti. Uso esterno, con l’infuso dei fiori per impacchi e lavaggi lenitivi di scottature, foruncoli, infiammazioni della pelle.

Per la bellezza: l'infuso dei fiori con le sue proprietà emollienti e lenitive è utile come lozione rinfrescante e decongestionante risulta indicato nei casi di infiammazioni cutanee. Si prepara lasciando riposare per dieci minuti 100 gr. di fiori in 1 lt. di acqua bollente e poi filtrare il tutto e fare impacchi nelle parti infiammate. Per impacchi contro il gonfiore e la stanchezza degli occhi utilizzare 50 gr. per 1 lt. di acqua.

Per la cucina: con i fiori si possono preparare gustose ciambelle, frittelle, frittate e dolci o in pastella con farina O, uova, e latte. I frutti vanno utilizzati per marmellate, sciroppi, gelatine, liquori e vini aromatici; si raccomanda i frutti vanno usati solo quando sono perfettamente maturi ed hanno assunto il tipico colore nero violaceo; diversamente possono provocare gravi intossicazioni.

Sciroppo di sambuco

Ingredienti: 10 fiori grandi , 1 lt. di acqua, 4 o 5 limoni (da coltivazione biologica), 1 kg. di zucchero, mezzo bicchiere di aceto bianco.

Preparazione: immergere i fiori nel litro di acqua , spremere il succo dei 4 o 5 limoni compresa la buccia solo il giallo, lasciare riposare il tutto per 4 o 5 giorni in luogo buio e fresco, dopo filtrare il tutto e far bollire l’infuso con il kg. di zucchero e il mezzo bicchiere di aceto bianco, per due minuti, versare lo sciroppo in una bottiglia chiuderla con tappo ermetico. Usare due cucchiaini diluiti in un bicchiere d’acqua è un ottimo dissetante.

Altri usi: in molte campagne per conservare a lungo le mele e mantenere inalterato il profumo e il sapore, si usa disporle a strati alternandole con i fiori di sambuco; mentre i frutti di sambuco possono essere usati per tingere come nell'antichità, le lane, la seta e i tessuti conferendone un colore grigio-bluastro molto durevole e resistente. Il legno viene invece impiegato per fabbricare utensili per lavori di tornio ed ebanisteria.

per la descrizione di questa pianta e delle sue proprietà è stato consultato il seguente volume: "Il grande libro delle Erbe. salute - bellezza - cucina. L'erbario dalla A alla Z". Edizione del Drago.